Il casatiello dolce, è un dolce pasquale molto apprezzato in casa nostra e si prepara tradizionalmente, solo a Pasqua.
Ha una consistenza leggermente asciutta, così come può esserlo un dolce antico e per questa sua caratteristica, si conserva a lungo.
In famiglia ne prepariamo due versioni, una che ci viene tramandata dalla famiglia materna ed una da quella paterna.
Secondo me, sono tutte e due le versioni sono buonissime, non riesco a preferirne una all'altra, per cui, nel dubbio, le preparo entrambe, nonostante nel periodo pasquale la casa sia già piena di pastiere, casatielli, pizze piene, etc. etc.
Questa versione è quella della mia nonna materna, la nostra amata nonna Elisabetta, ottima e fine cuoca, abilissima coi dolci e che tante cose buone ci ha insegnato a preparare e ci preparava.
Ingredienti:
- 800 g di farina 00 (meglio se forte)
- 300 g di criscito (o lievito madre in forza)
- 400 g di zucchero semolato
- 8 uova (più 2 albumi per la glassatura)
- 200 g burro
- 150 g di uvetta
- 200 g cedro e scorzette
- 30 g liquore (rum o strega o limoncello)
- latte q.b.
- 10 g di sale
- la buccia di un limone e di un'arancia
- zucchero a velo q.b.
- confettini colorati misti (diavulilli)
La sera prima della giorno stabilito per la preparazione del casatiello dolce, rinfrescare 300 g di criscito, con 3 uova e 70 – 80 g di
farina presi dal totale; formare un panetto e lasciarlo lievitare in un recipiente
chiuso, a temperatura ambiente per tutta la notte.
L’indomani, aiutandosi con la planetaria o con le fruste a spirale, montare 5 uova con 400 g di zucchero, unire il pre-impasto - per sicurezza, se non dovesse essere troppo in forza, unire una dozzina di grammi di lievito di birra - poi la farina, il latte solo se necessario ovvero se l'impasto risulti essere troppo sostenuto, infine, la buccia grattugiata degli agrumi freschi, il liquore, l’uvetta ben scolata, fatta rinvenire in acqua calda ed insaporita nel rhum, il cedro con la scorzetta d'arancia candita tagliati a cubetti. L’impasto dovrà risultare morbido ed elastico, non molto sostenuto.
Sistemarlo in una o due teglie dai bordi alti, precedentemente imburrate ed infarinate, riempiendole per circa la metà dell'altezza.
Sistemarlo in una o due teglie dai bordi alti, precedentemente imburrate ed infarinate, riempiendole per circa la metà dell'altezza.
Lasciare lievitare per 12-24 ore in un luogo
tiepido (deve raddoppiare).
A questo punto, infornare a calore moderato (160° C) per più di 1 ora.
Quando il casatiello sarà diventato freddo, sformarlo e ricoprirne la superficie ed i bordi con "il naspro", cospargere di confettini colorati e far asciugare in forno a 100° C.
A questo punto, infornare a calore moderato (160° C) per più di 1 ora.
Quando il casatiello sarà diventato freddo, sformarlo e ricoprirne la superficie ed i bordi con "il naspro", cospargere di confettini colorati e far asciugare in forno a 100° C.
Per la glassa o naspro come lo chiamava nonna, occorrono:
2 albumi + il doppio del loro peso in zucchero a velo + il succo di ½ limone. Sbattere gli
albumi con lo zucchero a velo ed il succo di limone, fino a che il composto diventi una spuma lucida dalla consistenza abbastanza soda.
Ciao,se ho ben capito,le tue dosi sono per due casatielli?Il criscito lo trovo al forno?Grazie Maria ,se riesci a vedere questo messaggio in tempo ,vorrei fare questa ricetta per Pasqua.
RispondiEliminaCiao, due piccoli o uno grandicello, bisogna regolarsi con l'impasto e le teglie a disposizione.
EliminaIl criscito, nel vesuviano, si trova comunemente in panetteria o forno
Grazie;poi ho optato per la biga,è venuto benissimo,a presto.
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