Passa ai contenuti principali

Zuppa inglese alla napoletana


E’ uno dei miei dolci preferiti la zuppa inglese, napoletana, qualcuno per questo, azzarda a chiamarmi Giuditta (dal Piccolo Diavolo di Benigni, dove Giuditta, appunto, aveva scoperto una passione smodata per la zuppa inglese).
Per prepararla occorrono un pan di spagna, la crema pasticcera, le amarene sciroppate, lo sciroppo per la bagna e la meringa.
Di seguito ho elencato le ricette di tutte le componenti il dolce:

Pan di spagna:
ricetta da Letizia

Ingredienti: 3 uova, 90 g farina 00, 90 g zucchero, un pizzico di sale.
Sbattere con la frusta, nella planetaria alla massima velocità, le tre uova, lo zucchero ed il pizzico di sale, fino ad avere una spuma.
Aggiungere la farina setacciata a velocità minima fino a che scompare nell’impasto e spegnere la planetaria. Eventualmente mescolare, staccando la frusta dall’apparecchio, delicatamente a mano per uniformare bene ed infornare 160° C per una trentina di minuti.

Sciroppo per la bagna:
Ingredienti: 220 g di acqua, 110 gr. di zucchero; in un pentolino mettere l’acqua e lo zucchero, far bollire una decina di minuti; quindi dividere la bagna; in una aggiungere lo sciroppo d’amarene (non preferisco l'alchermes a causa della cocciniglia) e nell’altra, il rhum per pasticceria.

Crema pasticcera:
Ingredienti:  ½ litro di latte fresco, 4 tuorli, 4 cucchiai di zucchero (zucchero aromatizzato con bacche di vaniglia), 4 cucchiai di farina, una buccia di limone meglio se biologico.
Far bollire il latte con la buccia del limone.
A parte, mescolare con una frusta a mano, i tuorli con lo zucchero, aggiungere poi, la farina ed il pizzico di sale. Aggiungere il latte caldo e cuocere mescolando di continuo, su fiamma bassa, fino a che ispessisce.
Far raffreddare, mescolando di tanto in tanto.

Meringa napoletana:
Ingredienti: secondo la formuletta A+2 x Z, indicata da Adriano sul forum gennarino, per n. 4 albumi, aggiungere due volte il peso degli albumi in zucchero semolato ed il succo di mezzo limone.
Con le fruste della planetaria alla massima velocità, sbattere i 4 albumi con pari peso in zucchero (meglio se sottile o al velo), un cucchiaino raso di amido di mais ed il succo del limone, quando cominciano a montare, versare l’altra metà dello zucchero, poco alla volta, fino ad ottenere una meringa soda. 

Composizione del dolce:


Tagliare il pan di spagna a fettine spesse un centimetro circa. Su un piatto di ceramica resistente al forno, stendere un cucchiaio di crema pasticcera e sistemare un primo strato di fette di pan di spagna. Bagnarle con un pennello intinto nella prima bagna e formare uno strato di crema pasticcera; distribuire sopra le amarene sciroppate. Continuare con un altro strato di pan di spagna, bagnarlo con la seconda bagna, stendere un altro strato di crema, cospargere di amarene sciroppate;  formare l’ultimo strato di fettine di pan di spagna e bagnarle, con la prima bagna.
Coprire il tutto con la meringa, usando il sac a poche o anche un cucchiaio, formando delle guglie o dei decori e mettere in forno bassissimo (50° C) per almeno un paio d’ore ad asciugare.
Far raffreddare bene, la zuppa inglese prima di servirla.
Eventualmente, con l'apposito cannello, caramellare le "guglie" di meringa.
 

E questa è una mia piccola creazione kitsch della serie "pittoresca" dei babà:
il babà Vesuvio e Monte Somma imbiancati alla zuppa inglese napoletana, in tiratura limitata.

Commenti

  1. Risposte
    1. Grazie Antò! Le amarene sono le tue e adesso lo scrivo

      Elimina
  2. bella la variante del babà !!! ottima l'idea di accoppiare il Vesuvio e il Monte Somma: così ne possiamo mangiare due di babà!!! Complimenti !!

    RispondiElimina
  3. Un po' come nella pubblicità della fetta di lampone :)))

    RispondiElimina
  4. mmmmm, m'hai fatto tornare una voglia!!! E' tanto che non la faccio! SLURP!

    RispondiElimina
  5. È davvero un blog utile per trovare una fonte diversa per aggiungere le mie conoscenze. Sistema Scolastico Irlandese

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Sciroppo di limone, arancia o mandarino

Nei mesi freddi c'è abbondanza di agrumi in giardino ed io le penso tutte per conservarli. In piena estate, ad esempio, scarseggiano i limoni, oltre ovviamente, le arance, i mandarini, i pompelmi. E allora, mi è venuta in mente quella santa donna di zia Carmela , quella della marmellata o confettura al microonde  quella che in piena estate ci prepara delle l imonate da manuale, dissetanti, con quel suo sciroppo  che diluisce nell'acqua minerale frizzante freddissima e serve con qualche cubetto di ghiaccio.  Mi sono subito adoperata (mi scuso per le bottigliette non proprio da food blogger) ed ecco la ricetta,  per chi se ne serve (cit.) : spremere il succo dell'agrume prescelto, ad esempio il limone; filtrarlo, pesarlo ed aggiungervi lo stesso peso, in zucchero semolato. Scaldare il liquido su fiamma moderata, facendo sciogliere lo zucchero, mescolando di tanto in tanto, senza protrarre troppo l'ebollizione.  Una volta raffreddato, travasarlo in b

Migliaccio dolce napoletano nelle due versioni

Il migliaccio dolce è una tipica preparazione napoletana del periodo di Carnevale.  In famiglia se ne facevano due versioni, una " classica " ed una coi “ capellini d'angelo ”, una pasta secca di grano duro tipo spaghettino, ma con un diametro minore. Recentemente il Dr. Giuseppe Viscardi mi ha scritto queste note sulle origini ed il significato del migliaccio, un dolce antichissimo: il migliaccio dolce viene preparato nell'anno solare, per la prima volta il 17 gennaio (Sant'Antonio Abate), giorno in cui, secondo la tradizione napoletana, finisce il tempo di Natale e comincia il Carnevale.  È un dolce carico di significati, apre e chiude una festa invernale per poi lasciar posto ad un altro dolce, la pastiera, fondamentalmente molto simile, ma che però, al posto della semola di grano duro ottenuta dal raccolto dell'anno prima, sostituisce i primi chicchi di grano (probabilmente ancor prima orzo) del nuovo raccolto.  Attraverso questi sapori

Zeppole di San Giuseppe al forno

Queste sono le zeppole di San Giuseppe al forno , che si preparano da tradizione napoletana, il 19  marzo, San Giuseppe , giorno in cui si festeggiano sia i Giuseppe che i papà. Zeppola al forno Zeppole di San Giuseppe al forno : Per la pasta bignè: ½ litro d’acqua ½ cucchiaino di sale 2 cucchiaini di zucchero 180 grammi di burro  300 grammi di farina 00 (non debole) 7-8 uova grandi Procedimento: 1)       mettere al fuoco un recipiente con l’acqua, il burro a pezzetti, lo zucchero, il sale e portare al bollore; 2)       quando il liquido bolle, gettare d’un colpo la farina e cominciare subito a mescolare con una spatola di legno, rimestando energicamente fino a che la farina sia ben incorporata; 3)       fare asciugare velocemente l’impasto ( panade ) a fuoco basso fino a sentire degli sfrigolii e ricavarne una palla; 4)       togliere dal fuoco, lasciare intiepidire ed aggiungere le uova, due per volta, fino a completo