Passa ai contenuti principali

Cheesecake alla ricotta con prugne goccia d’oro


Avendo a disposizione, in questo periodo dell'anno, una discreta quantità di prugne della varietà detta "goccia d'oro", con mia sorella Elisabetta abbiamo pensato di farne una fresca cheesecake, ispirandoci a quella bellissima della Cuoca dentro.

 Le squisite prugne "goccia d'oro" sono queste:

 

La ricetta:


ingredienti
  • 300 g di biscotti secchi al cacao
  • 90 g di burro fuso
  • 500 g di ricotta
  • 100 g di cioccolato bianco
  • 100 g di zucchero a velo
  • 300 g di panna fresca
  • 50 ml di latte
  • 8 g di gelatina in fogli
  • gocce di essenza di vaniglia 
  • una decina di prugne var. detta "goccia d'oro"

Per la base: tritare finemente i biscotti nel mixer e mescolarli con il burro fuso.
Poggiare un anello in acciaio da 22 cm di diametro, su un piatto di portata rivestito con carta forno; foderare l’anello con delle strisce d’acetato. Sistemare il composto di biscotto con l'aiuto di un cucchiaio, compattandolo sul fondo in uno strato uniforme. Trasferire in frigorifero per un minimo di trenta minuti.

Per la crema: montare la panna e tenerla in frigo; sciogliere il cioccolato a bagnomaria; mettere in ammollo in acqua fredda i fogli di gelatina per cinque minuti; mescolare la ricotta con lo zucchero a velo, le gocce di essenza di vaniglia ed incorporare il cioccolato bianco intiepidito.
Portare a bollore il latte ed unire la gelatina fuori dal fuoco, mescolando bene; quando sarà intiepidita, versarla nella crema di ricotta e cioccolato, mescolando continuamente per amalgamarla bene. Con l’aiuto di una spatola, unire delicatamente la panna montata, quindi versare il composto nello stampo e trasferire in freezer per un paio d’ore, poi in frigorifero per un’ora prima di servire.
Una volta estratto lo stampo dal freezer, eliminare l'anello, sfilare delicatamente l’acetato e la carta forno dal piatto di portata, quindi guarnire con le prugne a fettine o con una gelèe di prugne.

Questa volta che c'era da brindare, per cui ho scelto di abbinare il dolce ad uno spumate extra dry rosé, dal bel colore rosa corallo, lo Jacarando prodotto a Torrioni (Av) dalle Cantine San Paolo.



Commenti

  1. Ciao,
    davvero deliziosa la tua cheesecake,brava!!! :-)
    Un saluto Daiana

    attimididolcezza.blogspot.it

    RispondiElimina
  2. Maria, ma io la vedo solo ora!!!! :-D
    Che bella realizzata con le prugne che hanno il colore del sole, grazie per averla provata!

    RispondiElimina
  3. Ma che bella cheesecake! Mi segno la ricetta perchè mi ha conquistata :)
    Un bacio :)

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Sciroppo di limone, arancia o mandarino

Nei mesi freddi c'è abbondanza di agrumi in giardino ed io le penso tutte per conservarli. In piena estate, ad esempio, scarseggiano i limoni, oltre ovviamente, le arance, i mandarini, i pompelmi. E allora, mi è venuta in mente quella santa donna di zia Carmela , quella della marmellata o confettura al microonde  quella che in piena estate ci prepara delle l imonate da manuale, dissetanti, con quel suo sciroppo  che diluisce nell'acqua minerale frizzante freddissima e serve con qualche cubetto di ghiaccio.  Mi sono subito adoperata (mi scuso per le bottigliette non proprio da food blogger) ed ecco la ricetta,  per chi se ne serve (cit.) : spremere il succo dell'agrume prescelto, ad esempio il limone; filtrarlo, pesarlo ed aggiungervi lo stesso peso, in zucchero semolato. Scaldare il liquido su fiamma moderata, facendo sciogliere lo zucchero, mescolando di tanto in tanto, senza protrarre troppo l'ebollizione.  Una volta raffreddato, travasarlo in b

Migliaccio dolce napoletano nelle due versioni

Il migliaccio dolce è una tipica preparazione napoletana del periodo di Carnevale.  In famiglia se ne facevano due versioni, una " classica " ed una coi “ capellini d'angelo ”, una pasta secca di grano duro tipo spaghettino, ma con un diametro minore. Recentemente il Dr. Giuseppe Viscardi mi ha scritto queste note sulle origini ed il significato del migliaccio, un dolce antichissimo: il migliaccio dolce viene preparato nell'anno solare, per la prima volta il 17 gennaio (Sant'Antonio Abate), giorno in cui, secondo la tradizione napoletana, finisce il tempo di Natale e comincia il Carnevale.  È un dolce carico di significati, apre e chiude una festa invernale per poi lasciar posto ad un altro dolce, la pastiera, fondamentalmente molto simile, ma che però, al posto della semola di grano duro ottenuta dal raccolto dell'anno prima, sostituisce i primi chicchi di grano (probabilmente ancor prima orzo) del nuovo raccolto.  Attraverso questi sapori

Zeppole di San Giuseppe al forno

Queste sono le zeppole di San Giuseppe al forno , che si preparano da tradizione napoletana, il 19  marzo, San Giuseppe , giorno in cui si festeggiano sia i Giuseppe che i papà. Zeppola al forno Zeppole di San Giuseppe al forno : Per la pasta bignè: ½ litro d’acqua ½ cucchiaino di sale 2 cucchiaini di zucchero 180 grammi di burro  300 grammi di farina 00 (non debole) 7-8 uova grandi Procedimento: 1)       mettere al fuoco un recipiente con l’acqua, il burro a pezzetti, lo zucchero, il sale e portare al bollore; 2)       quando il liquido bolle, gettare d’un colpo la farina e cominciare subito a mescolare con una spatola di legno, rimestando energicamente fino a che la farina sia ben incorporata; 3)       fare asciugare velocemente l’impasto ( panade ) a fuoco basso fino a sentire degli sfrigolii e ricavarne una palla; 4)       togliere dal fuoco, lasciare intiepidire ed aggiungere le uova, due per volta, fino a completo