I Sospiri |
In una giornata di primavera, tanto intensamente bella quanto lo sa essere solo una mattinata colta al volo nella luce della Costiera amalfitana, andavo al palazzo Mezzacapo al Corso Reginna di Maiori, una volta abitazione
dell'omonimo marchese ed oggi sede di uffici comunali.
Poi, un giro proprio accanto al palazzo, dove ci
sono i bei giardini Mezzacapo, la cui disposizione forma una croce di
Malta, fino ad arrivare al singolare museo del limone.
Prima di andare via, chiesi ai maioresi incontrati,
quale era una delle specialità del luogo da non poter fare a meno di assaggiare; mi venne indicata la Pasticceria Trieste al Corso Reginna, dove avrei potuto acquistare dei piccoli dolci, i sospiri e le pastarelle di mandorla.
Così,
varcata la soglia della storica pasticceria, mi sembrò di fare un salto nel
passato.
Attesi
il mio turno senza fretta, presi un cartoccino e mi allontanai inconsapevole di avere tra le
mani l’essenza della Costa d’Amalfi: i sospiri al limone, frutto
dell’incontro tra impalpabile pan di Spagna, crema e glassa allo “Sfusato Amalfitano” il limone IGP della Costa D’Amalfi.
Il nome della varietà di limone “Sfusato
Amalfitano”, qualità "femminello
sfusato", che dà luogo alla Indicazione Geografica Protetta
(IGP) “Limone Costa d’Amalfi”, racchiude due caratteristiche importanti: la
forma affusolata del frutto, da cui il termine “sfusato” e la zona in cui si è venuto col tempo a differenziare:
la Costiera Amalfitana.
Il “Limone Costa d’Amalfi” IGP è un prodotto dalle caratteristiche pregiate: di dimensioni medio - grosse, ha buccia di medio spessore, di colore giallo particolarmente chiaro, con aroma e profumo intensi, ricchi di oli essenziali; la polpa è succosa e moderatamente acida, semidolce, con scarsa o nulla presenza di semi, dalla lunga conservabilità.
E’ coltivato tipicamente a terrazzamenti in pietrame, sul mare, lungo i versanti acclivi della costiera, dove i limoneti erano coperti con le “pagliarelle”, cannucciate tipiche oggi purtroppo sostituite dalle reti ombreggianti.
Sulle orme di quello che fu il Grand Tour (dizione adottata per la prima volta nel Voyage or a Compleat Journey Trough Italy, 1670 - di Richard Lassels), il lungo viaggio turistico per l'Europa dei giovani dell'aristocrazia dei Seicento e Settecento, destinato a perfezionare il loro sapere e formazione, con partenza ed arrivo in una medesima città, in Campania si potranno ripercorre le tappe dei percorsi di questi viaggiatori, immergendosi nella bellezza artistica e naturalistica, comprendendo i segni della storia ed assaggiando le eccellenze enogastronomiche locali.
Tra le tappe, c'è Maiori, coi suoi meravigliosi limoneti e tutte le sue delizie.
Il “Limone Costa d’Amalfi” IGP è un prodotto dalle caratteristiche pregiate: di dimensioni medio - grosse, ha buccia di medio spessore, di colore giallo particolarmente chiaro, con aroma e profumo intensi, ricchi di oli essenziali; la polpa è succosa e moderatamente acida, semidolce, con scarsa o nulla presenza di semi, dalla lunga conservabilità.
E’ coltivato tipicamente a terrazzamenti in pietrame, sul mare, lungo i versanti acclivi della costiera, dove i limoneti erano coperti con le “pagliarelle”, cannucciate tipiche oggi purtroppo sostituite dalle reti ombreggianti.
Limone sfusato amalfitano IGP Costa d'Amalfi |
Sulle orme di quello che fu il Grand Tour (dizione adottata per la prima volta nel Voyage or a Compleat Journey Trough Italy, 1670 - di Richard Lassels), il lungo viaggio turistico per l'Europa dei giovani dell'aristocrazia dei Seicento e Settecento, destinato a perfezionare il loro sapere e formazione, con partenza ed arrivo in una medesima città, in Campania si potranno ripercorre le tappe dei percorsi di questi viaggiatori, immergendosi nella bellezza artistica e naturalistica, comprendendo i segni della storia ed assaggiando le eccellenze enogastronomiche locali.
Tra le tappe, c'è Maiori, coi suoi meravigliosi limoneti e tutte le sue delizie.
Non conosco i sospiri, magari rimedio a luglio. :)
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