Passa ai contenuti principali

Paccheri alla parmigiana

Dunque, considerato che le melanzane buone (le cima di viola napoletane), il basilico fresco e i pomodorini del Vesuvio ci sono ancora, il Parmigiano reggiano 24 mesi anche, i paccheri pure e allora posso dare il via ai
paccheri alla parmigiana:





 Ingredienti per 4 persone
  • n. 4 melanzane lunghe nere var. "cima di viola"
  • 100 g di parmigiano reggiano stagionato
  • 1 Kg di pomodorini freschi del piennolo
  • basilico fresco
  • 200 g di provola (mozzarella di bufala affumicata)
  • 250 g di paccheri


Procedimento:

Tagliare le melanzane a cubetti piccoli e metterle in acqua e sale per 30 minuti, sciacquarle e strizzarle bene, quindi friggerle fino a che saranno dorate.
Tagliare la  provola ben scolata a dadini.
Grattugiare il parmigiano reggiano.
Preparare il sugo passato mettendo i pomodorini rossi appena lavati in una pentola con un dito d'acqua e portare al bollore; scolare e passare al passa-verdure.
Cuocere una trentina di minuti la passata di pomodorini ottenuta, aggiungendo l'olio evo, un pizzico di sale e a cottura ultimata, il basilico fresco.
Lessare i paccheri a metà cottura  e scolarli con una schiumarola, posandoli su un panno bianco.
Unire le melanzane fritte, la provola, il parmigiano, il basilico fresco e con questo composto farcire i paccheri, che andranno disposti in una teglia nella quale sarà stato messo un mestolo di sugo.
Finita l'operazione, cospargere con il parmigiano e con il sugo di pomodoro ed infornare per una trentina di minuti a 170° C.

Commenti

  1. ottima!!!complimenti per la ricetta. buon fine settimana,peppe.

    RispondiElimina
  2. Maria, insieme ai dolci puoi preprararmi anche questi, non mi offendo :D

    Mia cara, ormai ogni tuo piatto è un sogno: bravissima!

    RispondiElimina
  3. Uno spettacolo!!!! complimenti!!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Sciroppo di limone, arancia o mandarino

Nei mesi freddi c'è abbondanza di agrumi in giardino ed io le penso tutte per conservarli. In piena estate, ad esempio, scarseggiano i limoni, oltre ovviamente, le arance, i mandarini, i pompelmi. E allora, mi è venuta in mente quella santa donna di zia Carmela , quella della marmellata o confettura al microonde  quella che in piena estate ci prepara delle l imonate da manuale, dissetanti, con quel suo sciroppo  che diluisce nell'acqua minerale frizzante freddissima e serve con qualche cubetto di ghiaccio.  Mi sono subito adoperata (mi scuso per le bottigliette non proprio da food blogger) ed ecco la ricetta,  per chi se ne serve (cit.) : spremere il succo dell'agrume prescelto, ad esempio il limone; filtrarlo, pesarlo ed aggiungervi lo stesso peso, in zucchero semolato. Scaldare il liquido su fiamma moderata, facendo sciogliere lo zucchero, mescolando di tanto in tanto, senza protrarre troppo l'ebollizione.  Una volta raffreddato, travasarlo in b

Migliaccio dolce napoletano nelle due versioni

Il migliaccio dolce è una tipica preparazione napoletana del periodo di Carnevale.  In famiglia se ne facevano due versioni, una " classica " ed una coi “ capellini d'angelo ”, una pasta secca di grano duro tipo spaghettino, ma con un diametro minore. Recentemente il Dr. Giuseppe Viscardi mi ha scritto queste note sulle origini ed il significato del migliaccio, un dolce antichissimo: il migliaccio dolce viene preparato nell'anno solare, per la prima volta il 17 gennaio (Sant'Antonio Abate), giorno in cui, secondo la tradizione napoletana, finisce il tempo di Natale e comincia il Carnevale.  È un dolce carico di significati, apre e chiude una festa invernale per poi lasciar posto ad un altro dolce, la pastiera, fondamentalmente molto simile, ma che però, al posto della semola di grano duro ottenuta dal raccolto dell'anno prima, sostituisce i primi chicchi di grano (probabilmente ancor prima orzo) del nuovo raccolto.  Attraverso questi sapori

Zeppole di San Giuseppe al forno

Queste sono le zeppole di San Giuseppe al forno , che si preparano da tradizione napoletana, il 19  marzo, San Giuseppe , giorno in cui si festeggiano sia i Giuseppe che i papà. Zeppola al forno Zeppole di San Giuseppe al forno : Per la pasta bignè: ½ litro d’acqua ½ cucchiaino di sale 2 cucchiaini di zucchero 180 grammi di burro  300 grammi di farina 00 (non debole) 7-8 uova grandi Procedimento: 1)       mettere al fuoco un recipiente con l’acqua, il burro a pezzetti, lo zucchero, il sale e portare al bollore; 2)       quando il liquido bolle, gettare d’un colpo la farina e cominciare subito a mescolare con una spatola di legno, rimestando energicamente fino a che la farina sia ben incorporata; 3)       fare asciugare velocemente l’impasto ( panade ) a fuoco basso fino a sentire degli sfrigolii e ricavarne una palla; 4)       togliere dal fuoco, lasciare intiepidire ed aggiungere le uova, due per volta, fino a completo