Passa ai contenuti principali

Pasta, zucca e 'nduja

pasta + zucca

Pasta e zucca (pasta e cocozza) è una minestra tradizionale a Napoli, un piatto della quotidianità e si prepara con la pasta mista (una volta detta munnezzaglia), composta dalle diverse qualità di pasta rimaste in credenza.

E' una pietanza in cui nota dolce della zucca lunga napoletana, viene smorzata dal piccante del peperoncino.
Ma come nel lontano 6 febbraio 2013, quando avevo da poco scoperto che la zucca e la 'nduja stavano bene in abbinamento e ne scrivevo in questo mio post, anche stavolta ho sostituito il peperoncino piccante con un pizzico di 'nduja, per un piatto semplice semplice, caldo, veloce, stagionale e buono. 

Ingredienti per due persone:
  • 500 g di zucca lunga napoletana
  • 120 g di pasta mista
  • uno spicchio d'aglio
  • una foglia di prezzemolo
  • olio evo q.b.
  • una fettina di 'nduja




Procedimento:

tagliare a cubetti la zucca pulita e versarla in una pentola dove si è fatto soffriggere uno spicchio d'aglio nell'olio evo. Far insaporire la zucca e poi coprire la pentola. Quando la zucca si sarà appena stufata, salare, aggiungere una foglia di prezzemolo e tanta acqua bollente a coprire a filo il contenuto della pentola; far riprendere il bollore, togliere lo spicchio d'aglio ed il prezzemolo e calare la pasta, il mischiato delicato di Gragnano per me; alla ripresa del bollore, aggiungere un mestolo d'acqua bollente e continuare in questo modo fino a cottura completa della pasta. Spegnere, mantecare con un filo d'olio evo, mettere nei piatti fondi da portata e condire con la 'nduja sciolta in un po' d'acqua bollente.

Commenti

Post popolari in questo blog

Sciroppo di limone, arancia o mandarino

Nei mesi freddi c'è abbondanza di agrumi in giardino ed io le penso tutte per conservarli. In piena estate, ad esempio, scarseggiano i limoni, oltre ovviamente, le arance, i mandarini, i pompelmi. E allora, mi è venuta in mente quella santa donna di zia Carmela , quella della marmellata o confettura al microonde  quella che in piena estate ci prepara delle l imonate da manuale, dissetanti, con quel suo sciroppo  che diluisce nell'acqua minerale frizzante freddissima e serve con qualche cubetto di ghiaccio.  Mi sono subito adoperata (mi scuso per le bottigliette non proprio da food blogger) ed ecco la ricetta,  per chi se ne serve (cit.) : spremere il succo dell'agrume prescelto, ad esempio il limone; filtrarlo, pesarlo ed aggiungervi lo stesso peso, in zucchero semolato. Scaldare il liquido su fiamma moderata, facendo sciogliere lo zucchero, mescolando di tanto in tanto, senza protrarre troppo l'ebollizione.  Una volta raffreddato, travasarlo in b

Migliaccio dolce napoletano nelle due versioni

Il migliaccio dolce è una tipica preparazione napoletana del periodo di Carnevale.  In famiglia se ne facevano due versioni, una " classica " ed una coi “ capellini d'angelo ”, una pasta secca di grano duro tipo spaghettino, ma con un diametro minore. Recentemente il Dr. Giuseppe Viscardi mi ha scritto queste note sulle origini ed il significato del migliaccio, un dolce antichissimo: il migliaccio dolce viene preparato nell'anno solare, per la prima volta il 17 gennaio (Sant'Antonio Abate), giorno in cui, secondo la tradizione napoletana, finisce il tempo di Natale e comincia il Carnevale.  È un dolce carico di significati, apre e chiude una festa invernale per poi lasciar posto ad un altro dolce, la pastiera, fondamentalmente molto simile, ma che però, al posto della semola di grano duro ottenuta dal raccolto dell'anno prima, sostituisce i primi chicchi di grano (probabilmente ancor prima orzo) del nuovo raccolto.  Attraverso questi sapori

Zeppole di San Giuseppe al forno

Queste sono le zeppole di San Giuseppe al forno , che si preparano da tradizione napoletana, il 19  marzo, San Giuseppe , giorno in cui si festeggiano sia i Giuseppe che i papà. Zeppola al forno Zeppole di San Giuseppe al forno : Per la pasta bignè: ½ litro d’acqua ½ cucchiaino di sale 2 cucchiaini di zucchero 180 grammi di burro  300 grammi di farina 00 (non debole) 7-8 uova grandi Procedimento: 1)       mettere al fuoco un recipiente con l’acqua, il burro a pezzetti, lo zucchero, il sale e portare al bollore; 2)       quando il liquido bolle, gettare d’un colpo la farina e cominciare subito a mescolare con una spatola di legno, rimestando energicamente fino a che la farina sia ben incorporata; 3)       fare asciugare velocemente l’impasto ( panade ) a fuoco basso fino a sentire degli sfrigolii e ricavarne una palla; 4)       togliere dal fuoco, lasciare intiepidire ed aggiungere le uova, due per volta, fino a completo