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Visualizzazione dei post da giugno, 2016

Piccoli timballi di pasta con melanzane

E' uno dei miei testi culinari di riferimento " La cucina napoletana " di J.C. Francesconi. Spesso lo consulto, anche solo una sbirciatina, per leggere delle nostre ricette tradizionali. E stavolta, mi sono soffermata sui " Maccheroni alla siciliana " (186), quelli con le melanzane. Da questa ricetta, ho preso lo spunto per preparare questi piccoli timballi di pasta, come li avevo visti in una foto in rete. Come per le altre paste al forno, se preparati in anticipo, possono essere trasportati facilmente, per tornare utili anche in caso di cene a buffet, pic nic: vi ricordate i mitici " ruoti " di pasta al forno delle gite al mare anni '70? Ingredienti per una dozzina di porzioncine: 1 kg di passata di pomodorini del piennolo del Vesuvio Dop (home made) olio evo q.b. sale fino 400 g di bucatini di Gragnano IGP 800 g di melanzane (tonda violetta) 200 g di provola di Agerola 120 g di parmigiano grattugiato 30 g di pecorino romano g

Non tutte le crostate riescono col buco

Non tutte le crostate riescono col buco. E no, non tutte, neanche questa con le ciliegie. Sono necessarie un po' di pazienza ed un pizzico di " capa fresca ", meglio se napoletana. Vidi questa , bellissima e con il mio nuovo cerchio microforato  comprato on line oramai da parecchio tempo, del diametro di 25 cm ed un semplice coppa pasta di diametro di 10 cm, mi sono avviata a prepararla. Aspettando che arrivasse il momento giusto per mettermi all'opera, è finito il periodo delle fragoline di bosco buone, per cui, non avendo trovato neanche i lamponi, ho optato per le ciliegie locali , belle e buone in questo periodo, quelle dette  Ciliegie del Monte Somma  Ingredienti per la pate sablée : 250 g di farina 00 100 g di burro 100 g di zucchero semolato 30 g di farina di mandorle 2 uova 1 pizzico di sale 60 g di fecola di patate Procedimento: in una ciotola, mescolare il burro ammorbidito con lo zucchero, aggiungere la fecola, la polvere di mando

Fettucce in tricolore, peperoncini verdi e pomodorini del piennolo

Prima di preparare un piatto nuovo ci penso a lungo (troppo), un vero pensiero #slowthinking. Premetto che a Napoli, i peperoncini verdi, detti anche di fiume o friarielli, sono tradizionalmente e magnificamente preparati e consumati fritti, conditi con un sughetto fresco di pomodoro al basilico, accompagnati da una succosa fetta di provola. Questa è proprio la loro stagione ed a me piacciono molto. Dal mio fruttivendolo, appena i peperoncini verdi mi sono sembrati buoni da comprare e di provenienza locale, li ho presi. Ho pensato di prepararci una pasta, evitandone la classica frittura, ma cuocendo i peperoncini verdi, in forno al microonde.  Ne ho ricavato due consistenze: una crema ed una polvere, condendo delle fettuccelle, per un primo di pasta , che più che vegetariano, è vegano . Ingredienti per due persone 160 g di pasta di grano duro formato fettucce 250 g di peperoncini verdi di fiume o friarielli napoletani n. 4 pomodorini vesuviani rossi freschi 500 di pom

Racconta il tuo produttore di #slowthinking

Racconta il tuo produttore di #slowthinking , ovvero raccontare il sogno di quanti ogni giorno, si ostinano a difendere la nostra terra con lavoro, sacrificio e testardaggine. Scoprire e narrare un territorio e le sue eccellenze gastronomiche, grandi o piccole, conosciute o sconosciute, attraverso l'opera di piccoli produttori e artigiani, rappresenta a pieno titolo, la filosofia #slowthinking . Andare alla scoperta di queste persone, facendo rete e creando legami tra blogger, cercando di raccontare rispettosamente, con la massima cura ed attenzione, il frutto del loro lavoro, è un dovere primario di chiunque si occupi a qualunque livello, di food, di cibo. E’ un compito che secondo noi #slowthinking , ogni appassionato dovrebbe assumersi.  Quando poi, ci si trova a raccontare prodotti quasi dimenticati o sconosciuti alla maggior parte dei consumatori, questo lavoro diventa ancora più importante. E’ proprio per questo motivo che vi invitiamo a condividere