Le minestre di pasta e legumi sono un tipico primo
piatto, molte volte piatto unico perché completo, della dieta mediterranea.
Spesso cucinate in settimana e spesso di mercoledì, in molte case napoletane. La pasta e lenticchie è saporita, sana, nutriente ed
economica. Si ritrova con più frequenza sulle tavole, in autunno ed in inverno.
E’ molto semplice da preparare, forse troppo per essere pubblicata, ma appartiene
alla nostra tradizione e non vorrei venisse persa. Inoltre, è una pietanza vegana. Anche di questo piatto, seppur nella sua semplicità,
esistono diverse varianti. In famiglia, le uniche differenze si rilevano sul
tipo di lenticchie, da noi sempre piccole tipo quelle di Pantelleria e sull'aggiunta o meno, di quell'unico pomodorino del piennolo. In casa nostra, su tutti i
formati di pasta, vinceva sempre lo spaghetto spezzato o in mancanza, la
linguina spezzata. Una volta, e qui la chiudo, le lenticchie si
scartavano prima della cottura, ovvero si sceglievano una ad una, con una santa
pazienza, separandole da eventuali pietruzze, impurità od altri semini; ogni
tanto se ne trovava una rosso arancio, una nera. Poi, c'era la storiella di Popeye e del ferro che contengono le lenticchie, tanti ma tanti anni fa.
Vi lascio la ricetta,"che non è di chi la scrive ma di chi se ne serve".
Ingredienti per 2 persone
Vi lascio la ricetta,"che non è di chi la scrive ma di chi se ne serve".
Ingredienti per 2 persone
- 120 grammi di pasta (tubettini, spaghetti o linguine spezzate)
- 100 grammi di lenticchie di Pantelleria o di Altamura
- n. 2 cucchiai d’ olio extravergine d'oliva
- sale fini q.b.
- 1 spicchio d'aglio
- un ciuffetto di prezzemolo
- un pomodorino del piennolo
Far cuocere le lenticchie secche, ben lavate, in acqua
abbondante, a fiamma bassa, fino a che diventino tenere ma non sfatte. A seconda
della qualità e varietà delle lenticchie, cambierà il tempo di cottura.
Per velocizzare la cottura di questo legume, che è già
più breve rispetto agli altri, le lenticchie possono essere messe a bagno per
una mezz’ora, prima della cottura.
In un altro tegame, far soffriggere nell’ olio extra
vergine d’oliva, l’aglio ed un pomodorino del piennolo schiacciato, se piace. Aggiungere le lenticchie cotte, salare, unire
un ciuffetto di prezzemolo e portare al bollore. Intanto, scegliere il formato
di pasta ed eventualmente, spezzarla, quindi, calarla nelle lenticchie,
eliminando l’aglio ed il prezzemolo. Appena si asciugherà l’acqua della
minestra, aggiungerne poca per volta, di bollente, sempre mescolando. In questa
maniera, andare ad ultimare la cottura. La pasta e lenticchie deve essere “azzeccosa” come si dice dalle mie parti,
ovvero legata, non brodosa o lenta e soprattutto bella calda.
Volendo preparare una zuppa, al posto della pasta, mettere alla base del piatto, dei cubetti di pane raffermo su cui versare le lenticchie calde.
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