Passa ai contenuti principali

Pasta e scarole


E' un primo piatto con scarola insaporita, cruda e cotta; come pasta, ho scelto la fusillata casereccia di Gragnano che con la sua forma particolare, trattiene sapori ed i tanti ingredienti, tra cui la colatura d'alici e le noci
Vi lascio la ricetta,"che non è di chi la scrive ma di chi se ne serve".

Ingredienti per due persone:

un cespo di scarole
160 grammi di pasta tipo fusillata casereccia di Gragnano IGP 
olio extra vergine d’oliva, un cucchiaio
uno spicchio d’aglio
uvetta, un cucchiaio
quattro noci infornate e tritate
colatura d’alici, un cucchiaino
un pomodorino del piennolo
un pizzico di olive nere infornate e tritate
peperoncini piccanti in olio d'oliva, la punta di un cucchiaino

Procedimento:
lavare il cespo di scarole, scottarne le foglie in acqua bollente salata,  raffreddarle velocemente e frullare con il mixer ad immersione.
Far dorare uno spicchio d’aglio in olio extra vergine d’oliva, eliminarlo, aggiungere un po’ di uvetta passolini lavati, il passato di  scarole frullate,  le noci infornate e tritare, aggiustare di sale e tenere in caldo.
Cuocere per tre minuti la pasta, scolarla e passarla nel tegame con la scarola, portandola a cottura aggiungendo l’acqua della pasta, bollente, un po’ per volta, risottando.
A fine cottura, aggiungere un po’di olio dei peperoncini piccanti  e un cucchiaino di colatura d’alici.

Nei piatti fondi, alla pasta aggiungere ancora, noci infornate e tritate, le olive nere infornate e tritate, qualche pezzetto di pomodorino del piennolo condito a parte insieme a qualche cimetta di scarola, un pizzico di craquelin saleè ai taralli.



Commenti

Post popolari in questo blog

Sciroppo di limone, arancia o mandarino

Nei mesi freddi c'è abbondanza di agrumi in giardino ed io le penso tutte per conservarli. In piena estate, ad esempio, scarseggiano i limoni, oltre ovviamente, le arance, i mandarini, i pompelmi. E allora, mi è venuta in mente quella santa donna di zia Carmela , quella della marmellata o confettura al microonde  quella che in piena estate ci prepara delle l imonate da manuale, dissetanti, con quel suo sciroppo  che diluisce nell'acqua minerale frizzante freddissima e serve con qualche cubetto di ghiaccio.  Mi sono subito adoperata (mi scuso per le bottigliette non proprio da food blogger) ed ecco la ricetta,  per chi se ne serve (cit.) : spremere il succo dell'agrume prescelto, ad esempio il limone; filtrarlo, pesarlo ed aggiungervi lo stesso peso, in zucchero semolato. Scaldare il liquido su fiamma moderata, facendo sciogliere lo zucchero, mescolando di tanto in tanto, senza protrarre troppo l'ebollizione.  Una volta raffreddato, travasa...

Migliaccio dolce napoletano nelle due versioni

Il migliaccio dolce è una tipica preparazione napoletana del periodo di Carnevale.  In famiglia se ne facevano due versioni, una " classica " ed una coi “ capellini d'angelo ”, una pasta secca di grano duro tipo spaghettino, ma con un diametro minore. Recentemente il Dr. Giuseppe Viscardi mi ha scritto queste note sulle origini ed il significato del migliaccio, un dolce antichissimo: il migliaccio dolce viene preparato nell'anno solare, per la prima volta il 17 gennaio (Sant'Antonio Abate), giorno in cui, secondo la tradizione napoletana, finisce il tempo di Natale e comincia il Carnevale.  È un dolce carico di significati, apre e chiude una festa invernale per poi lasciar posto ad un altro dolce, la pastiera, fondamentalmente molto simile, ma che però, al posto della semola di grano duro ottenuta dal raccolto dell'anno prima, sostituisce i primi chicchi di grano (probabilmente ancor prima orzo) del nuovo raccolto.  Attraverso questi sapori...

Zeppole di San Giuseppe al forno

Queste sono le zeppole di San Giuseppe al forno , che si preparano da tradizione napoletana, il 19  marzo, San Giuseppe , giorno in cui si festeggiano sia i Giuseppe che i papà. Zeppola al forno Zeppole di San Giuseppe al forno : Per la pasta bignè: ½ litro d’acqua ½ cucchiaino di sale 2 cucchiaini di zucchero 180 grammi di burro  300 grammi di farina 00 (non debole) 7-8 uova grandi Procedimento: 1)       mettere al fuoco un recipiente con l’acqua, il burro a pezzetti, lo zucchero, il sale e portare al bollore; 2)       quando il liquido bolle, gettare d’un colpo la farina e cominciare subito a mescolare con una spatola di legno, rimestando energicamente fino a che la farina sia ben incorporata; 3)       fare asciugare velocemente l’impasto ( panade ) a fuoco basso fino a sentire degli sfrigolii e ricavarne una palla; 4)   ...