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Visualizzazione dei post da 2021

Pomodorini sciroppati al sole

Preparo nello stesso modo ogni anno o quasi, le amarene e può essere mai che non provavo a preparare i pomodorini col pizzo, quelli del piennolo del Vesuvio, sciroppati al sole ? E allora ... go! Era l'estate scorsa, 2020 e questi sono i pomodorini del piennolo del Vesuvio rossi, maturi e sodi, non trattati. Trascorso un anno, li ho assaggiati e si sono conservati benissimo. La proporzione che testato per prepararli è 1:1 che vuol dire uguale peso di pomodorini e zucchero.  Li ho esposti al sole per 40 giorni in un contenitore di vetro chiuso. Infine, li conservati in vasetti sterili e me ne sono dimenticata. Dirò che il sapore si mantiene più intatto e leggero, non allontanandosi dal sapore del pomodorino rosso t.q. crudo, rispetto al mio pomodorino del piennolo semi candito o sciroppato , sia esso intero o pelato. Avrei voluto farvi delle foto migliori, ma intanto, prima che finisca il periodo giusto per prepararli, mi sono ricordata di farne un post, se può servire. Per rendere

Pasta e ceci estiva con emulsione all'acqua di limone

Volevo una variazione estiva sul tema "Pasta e ceci" .  Questo piatto "non è bello ma balla" , nel senso che è buono anche se non bello. Ma veniamo alle fasi della preparazione: come condimento estivo per antonomasia, ho pensato ad  un’emulsione con l’acqua di limone , ottenuta facendo infondere le bucce di mezzo limone biologico nell’acqua calda. Il liquido ottenuto, una sorta di "canarino", l'ho fatto ridurre parecchio su fiamma bassa, per poi emulsionarlo con pari volume d’olio extravergine d’oliva di otima qualità, battendo come si fa per la comune maionese. Poi, ho preparato dell’altro l’ olio extravergine d’oliva aromatizzato, nel senso che   ho fatto riscaldare un pezzetto d’aglio, poco prezzemolo, del rosmarino, dell’origano fresco ed un rametto di maggiorana, nell'olio evo, su fiamma bassa. Quindi, occupandomi dei ceci, quelli decorticati, già tenuti in ammollo, li ho lessati ed infine frullati a crema e conditi.   Con tutti gli elemen

Spaghetti quadrati Pop provola e pepe

La pizza provola e pepe, la popolana, è una delle pizze più antiche e tradizionali a Napoli, tra le mie preferite. Avendo a disposizione gli stessi ingredienti del suo condimento, la provola affumicata, i pomodori bio rossi polposi e maturi ed il pepe nero (questa volta il Sichuan), ho pensato di prepararci questo piatto di pasta, gli  " Spaghetti quadrati Pop provola e pepe" Col nuovo il formato di pasta  di  semola di grano duro , gli  Spaghetti alla chitarra del Pastificio dei Campi di Gragnano ,  dalla sezione quadrata ,  trafilati con trafile in bronzo, un formato ruvido e " maschio ", che trattiene in modo superbo i condimenti, approfittando di un tempo per la cottura della pasta al dente consigliato in 13 minuti, ho preparato quasi 'nu roje , quasi perché appena più condito, usando il metodo di cottura della " devozione " dello Chef  Peppe Guida.  Il risultato è stato, per me,  la quadratura del Pop ,   un piatto di pasta fatto di pochi ingredi

I Gigli di Gragnano, peperoncini e provola

I Gigli di Gragnano , trafilati al bronzo,  una risorsa per chi ha sempre fretta: cuociono presto, in circa 5 minuti.  Sono m olto aggraziati nella forma, direi " fru fru" per via di quei risvoltini arricciati, delle dimensioni contenute e della forma a cono, che cattura i condimenti. Prima che i peperoncini verdi (di fiume) diventino grossi, pieni di semi e rossi, adatti solo per la conserva, insieme alla provola succosa, una manciata di pomodorini rossi e sodi coltivati da mia sorella nell'orto di casa ed un poco di pepe nero ( scostumato ovvero comune non pregiato perchè a volte troppo aromatico)  ho provato i Gigli di Gragnano con peperoncini verdi fritti, provola in crema, pomodorini e pepe. Ingredienti per due persone: 140 grammi di Gigli di Gragnano 100 grammi di peperoncini piccoli verdi 150 grammi di pomodorini rossi e sodi 100 grammi di provola 100 grammi di latte basilico fresco q.b. pepe nero q.b. Procedimento Una nota o premessa, tutte le preparazioni, ecce

Semi di annurca di Gragnano in zuppetta con limone e papaccelle

La pastina ... per i più grandi. Stante il mio vegeterianismo, ho adoperato solo elementi vegetali e di stagione, preparando una zuppetta di pasta addirittura vegana.  Essenzialmente, ho cotto  i  Semi di annurca di Gragnano ,  nell’acqua e succo di limone , risottati poi, con sugo di pomodorini gialli ed infine conditi con un’insalata di “ papaccelle ” una varietà di peperoni dop campani. Mi spiego meglio: ho fatto cuocere per quattro minuti, la pastina nell’acqua salata e resa acidula dal succo di limone ( orientativamente il succo di mezzo limone per porzione ) . Trascorso questo tempo, l’ho portata a cottura in un sughetto già preparato, coi pomodorini gialli passati, un filo d’olio e basilico.  A fine cottura, ho aggiunto circa la metà delle “ papaccelle” precedentemente cotte in forno ( in microonde per 5 minuti ) spellate, per quanto possibile, private dei semi recuperandone il succo (poi aggiunto durante la risottatura della pasta) e battute a coltello, non frullate. L’altra m

Spaghetti quadrati Cacio e Peperoncini verdi

Questi spaghetti quadrati  o alla chitarra,   uno dei nuovi formati del Pastificio dei Campi di Gragnano  sono a mio avviso, fantastici, innanzitutto per la tenuta in cottura, poi, per come riescono a trattenere il condimento, ma soprattutto all'assaggio, al morso.  E' chiaro che sto parlando della " Ferrari " della pasta, la stessa pasta che durante la cottura spande profumi che riportano ai campi di grano; lo so, mi sto ripetendo  perchè  ne ho già ampiamente parlato e sempre con gli stessi toni , ma è quello che penso ancora.  Stavolta, come testarla? E' il periodo dei peperoncini verdi dolci , detti anche di fiume, piccoli piccoli, con pochissimi semi o meglio, tanto piccoli da non averne. Sono buonissimi e si comprano a carati.  Da noi in famiglia sono molto apprezzati e se non c'era stato tempo, dopo averli fritti, di ripassarli in padella col sughetto dei pomodorini del vesuvio ( la morte loro ), si mangiavano ancora tiepidi, conditi appena con una spol

Sbriciolata al cacao con amarena e ricotta

E' come una crostata di briciole di frolla e dopo la cottura, se si riesce a resisterle, messa a riposare in frigorifero ne guadagna moltissimo, soprattutto col caldo di questi giorni. L'idea viene da un blog che leggo sempre, questo , la ricetta che Vale Con piccole modifiche dovute alla contingenza, essenzialmente la ricetta è questa: Ingredienti 300 g di farina 00 120 g di semola rimacinata  50 g di farina di mandorle 30 g di cacao amaro 150 g di zucchero semolato 6 g di lievito per dolci un pizzico di sale 130 g di burro morbido a pezzetti 2 uova intere un cucchiaino di estratto di vaniglia due cucchiai di liquore all’amarena 250 g di ricotta 50 g di zucchero a velo 1 vasetto di confettura di amarene 60 g di amarene sciroppate sgocciolate dalo sciroppo Procedimento Nella planetaria oppure per lavorare a mano, in una capiente ciotola, inserire tutti gli ingredienti secchi, poi, mescolando, con la frusta “K” o con una forchetta, il burro freddo tagliato a pezzetti, quindi le

Caserecce con ricotta al limone, pomodorini gialli, origano fresco e pepe nero

Caserecce con ricotta al limone, pomodorini gialli, origano fresco e pepe nero Le caserecce sono un formato di pasta corta con una pseudo scanalatura molto simpatica e che mi ha fatto gioco. Cucina veloce: ho preparato un sughetto fresco coi pomodorini gialli conservati in acqua salata, passati al momento, ho aggiunto solo un pizzico si sale ed un filo d'olio. Un barattolino basta per 1 persona. Su un altro fuoco ho messo la pentola con l'acqua da portare all'ebollizione. Nel mentre, ho lavorato la ricotta, circa 100 grammi, con del pecorino romano, la buccia grattugiata del limone, qualche goccia di succo di limone e l'origano fresco ( assaggiare per dosare gli ingredienti ) . Ho calato la pasta (70 g per persona) e dopo 3/4 minuti l'ho scolata e passata direttamente nel sughetto di pomodorini gialli; ho terminato la cottura aggiungendo l'acqua bollente, quella nella quale avevo appena semi-cotto la stessa pasta.  Appena pronta, ancora al dente, l'ho sistem

Zuppetta di quadrucci all'uovo con zucchine ed erbette fresche

Con i ritagli di pasta fresca del post precedente , ho ricavato dei "quadrucci". Sempre come consigliato dallo Chef Peppe Guida , mi sono preparata velocemente una zuppetta, con le zucchine fresche di stagione, in questo modo: in un tegamino ho fatto soffriggere leggermente, un pezzo d'aglio fresco, del prezzemolo e dei cubetti ricavati da due piccole zucchine fresche; quindi ho salato, aggiunto poca acqua a filo e raggiunto il bollore, ho calato i quadrucci (50 g per persona); ho fatto cuocere un paio di minuti, unito le erbette fresche (origano, maggiorana e menta) e la zuppetta calda è pronta.

Fazzoletti capresi

Del come preparare i " F azzoletti di pasta fresca all'uovo con i carciofi e le erbette fresche e profumate", da un'idea di Peppe Guida , ne ho scritto nel precedente post . Il cuore però, mi porta sempre al rosso del pomodoro e dei miei amati ravioli capresi , aromatizzati con le foglioline di maggiorana fresca.  E allora, per dare colore ad una domenica, con una buona passata di pomodoro, un filo d'olio extra vergine d'oliva, un pizzico di sale e qualche foglia di basilico, ho cotto i fazzoletti di pasta fresca, per qualche minuto direttamente nel sugo, in un tegame coperto.  E questo è tutto, semplice semplice.

Fazzoletti di pasta fresca all'uovo alla maniera dello Chef Peppe Guida

Seguendo la diretta pre pasquale del venerdì dello Chef Peppe Guida , questi ci ha regalato un gran piatto “ vegetariano ” da preparare nei giorni di festa che verranno: i Fazzoletti di pasta all'uovo , con i carciofi (di stagione) farciti con ricotta salata, saporitissima, detta anche ricotta di Montella, facilmente reperibile in Campania, nel periodo pasquale.  Mi hanno folgorata e con due uova, la farina e il video che trovate sul canale youtube dello Chef, mi sono messa all’opera. Per sei fazzoletti di pasta all'uovo, gli ingredienti sono:  2 uova fresche 100 grammi di farina di grano tenero  100 grammi di farina di semola rimacinata di grano duro Premetto che non mi cimento spesso con la pasta all’uovo, alla quale preferisco la pasta cotta, fatta con sola farina, semola ed acqua, ma in questo caso, mi sono divertita proprio a prepararla . E dunque, fare la cd. fontana di farina (ho usato farina di grano tenero e farina di grano duro, ma lo Chef ha usato solo farina di gra

Muffin allo yogurt, agrumi e mandorle low fat

Sono facili e veloci questi muffin allo yogurt, alti e soffici, da preparare in mezz'ora compresa la cottura, con ingredienti facilmente reperibili in casa. E' ancora il tempo di agrumi in giardino e per accompagnare un caldo tè, ho pensato di preparare questi dolcetti  allo yogurt, profumandoli con le nostre arance mature, succo e buccia, ma anche con i nostri profumatissimi mandarini.  Ingredienti secchi : 150 g di farina 00 70 g di farina di mandorle 60 g di fecola di patate 110 g di zucchero semolato 2 cucchiaini di lievito per dolci 1 pizzico di sale Ingredienti umidi: 125 g di yogurt bianco 125 g di succo di arancia o mandarino 40 g di olio 2 uova fresche la buccia grattugiata di arancia oppure mandarino bio 1 cucchiaino d'estratto di vaniglia Ingredienti opzionali:  marmellata d’arance, mandorle a filetti e zucchero in granella per guarnire.   Procedimento: vi serviranno 2 ciotole, in una si verseranno tutti gli ingredienti secchi,

Liquore ai 7 agrumi

Liquore ai 7 agrumi Ingredienti: un litro di alcool etilico con    le seguenti bucce di agrumi bio 2 limoni uno giallo e l’altro ancora verde 1 arancia 1 arancia amara 1 mandarino 2 kumquat 1 pompelmo rosa (solo una parte), 1 lime Procedimento: tenere in infusione per sette giorni al buio in un contenitore ben chiuso; poi, togliere le bucce e unire al liquido, uno sciroppo fatto con 1,1 litri d’acqua e 500 grammi di zucchero. Tenere un mese al buio, quindi, filtrare ed imbottigliare. A noi piace molto e chissà, forse tra qualche anno gli agrumi bio potrebbero diventare 8.

Brioche dell'Epifania

L'Epifania tutte le feste porta via e sono appena in tempo per una brioche a lievitazione naturale (anche mista), con la mollica morbida e soffice. Talmente mi è piaciuta che per sottoporvela, ho aspettato di ripeterla per più volte.  La ricetta prende ampio spunto da questa  ( ringrazio sempre di cuore chi ancora condivide ricette ed esperienze culinarie con sincerità e passione ), vi raccomando di leggerla perchè è molto esaustiva in tutti i suoi passaggi. E dunque, da qualche tempo, il mio lievito madre è diventato pasta madre in coltura liquida, il cd. licoli, che secondo me, è di più facile gestione. Lo coltivo quasi per simpatia, facendoci più niente che quasi. Orbene, giunti oramai alla fine del periodo natalizio, almeno in una brioche con questi licoli, mi volevo cimentare.  Ecco la ricetta: Innanzitutto rinfrescare la pasta madre in coltura liquida così: 65 grammi di pasta madre al 100% di idratazione (licoli)  65 grammi di farina di forza (tipo Caputo Oro) 65 grammi d